OSPITALITA’ AD ALCUNI PROFUGHI
Anche una parrocchia, come comunità di credenti, deve compiere opere di misericordia.
E’ per questo che il consiglio pastorale parrocchiale, unanimemente, aderendo all’invito di papa Francesco, propone di affiancarsi alla Caritas diocesana che, tramite il Samaritano, accoglie richiedenti asilo giunti nella nostra città.
DI COSA SI TRATTA?
Si tratta di dare ospitalità a tre o quattro di queste persone, presenti in Verona da almeno 5/6 mesi e, quindi già in grado di interagire con il territorio e di comunicare, almeno in modo semplice, in italiano. Tale accoglienza sarà accompagnata da un operatore del Samaritano a ciò espressamente dedicato.
COSA FA IL SAMARITANO?
Oltre ad affiancare con un proprio operatore l’esperienza, si assume la responsabilità, verso le autorità civili, sui percorsi di integrazione dei singoli ospiti; si impegna nel percorso di accompagnamento ed inclusione sociale con una équipe qualificata composta di educatori e mediatori culturali ed affiancata da volontari per l’insegnamento della lingua italiana.
Inoltre a pagare vitto, utenze e altre spese vive legate all’alloggio, ad esclusione del canone d’affitto.
COSA VIENE CHIESTO ALLA PARROCCHIA?
Viene chiesto di ospitare i tre o quattro richiedenti asilo in abitazione da questa presa in affitto e di favorire l’interazione sociale tra le persone accolte ed il territorio parrocchiale e cittadino.
IN CONCRETO COSA DEVE FARE LA PARROCCHIA?
-Deve trovare un alloggio idoneo ed assumersi l’onere del contratto e del canone di affitto.
-Deve trovare uno o più referenti che mantengano uno stretto contatto con il Samaritano allo scopo di favorire l’inserimento sociale degli ospiti.
-Deve chiedere ai propri gruppi di impegnarsi per far sì che questi nostri fratelli si sentano accolti e sostenuti stabilendo con loro relazioni significative.
APPELLO AI PARROCCHIANI E PERSONE DI BUONA VOLONTA’
- Chi possieda un appartamento e sia disposto ad affittarlo, ne dia comunicazione al parroco o a qualche socio della S. Vincenzo.
- Chi si sente di impegnarsi, sia con un contributo periodico per l’affitto dell’alloggio, sia per una vicinanza umana a queste persone in situazione di marginalità, lo faccia sapere in parrocchia.
Ogni consiglio o suggerimento verrà ben accolto e valutato, ma occorre un impegno personale, si spera, da parte di molti.
Don Claudio e Consiglio Pastorale